giovedì 22 marzo 2012

IL 400 ITALIANO, L'UMANESIMO, I MOVIMENTI NEOPLATONICO-PITAGORICI

Il 400 italiano e' caratterizzato da un movimento culturale che era gia' in parte iniziato nella seconda meta' del 300 ma che si diffonde ufficialmente nel 1400, tale movimento si chiama' umanesimo' e pone l'uomo al centro di tutto. L'uomo del 400 non e' piu' sottomesso al volere di Dio e quindi della chiesa ma e' l'unico artefice del proprio destino e ora posto al centro dell'universo in quanto parte di esso. Il movimento (come i piu' grandi movimenti di quei secoli) nascera' in italia per poi diffondersi in tutta l'europa. Come dicevo, la riscoperta dell'uomo e' la principale caratteristica dell'umanesimo tale riscoperta la si effettuava attraverso lo studio e la ricerca dei testi classici. Lo studio delle humanae litterae verra' contrapposto a quello delle divinae litterae fino allora studiato. Era anche l'inizio dell'esodo di molti dotti bizantini che rifugiavano in italia e che contribuivano alla diffusione della cultura ellenistica. Finalmente i testi ellenici vengono riportati alla luce secondo la loro quasi vera autenticita' e verranno interpretati non piu attraverso metafore e correzioni di stampo cattolico (come avveniva nel medioevo) senza nessun tipo di pregiudizio e manomissione. Finalmente l'uomo dell'umanesimo potra' leggere i testi classici come un libero essere universale che prescinde da ogni influenza religiosa. Principalmente, nell'umanesimo, si tornano a seguire quei movimenti neo pitagorici e neo platonici che erano nati nel primo secolo a.c e che intendevano riprendere ed indagare sulle filosofie platoniche e pitagoriche. Tali movimenti neo platonicopitagorici sostenevano la comparsa di scritti dei due illustri personaggi nei quali era evidente la totale separazione tra la divinita' e l'uomo, in piu', in questi testi ritrovati, sarebbe stata resa evidente l'esistenza di divinita' inferiori che fungevano da intermediari tra le grandi divinita' e l'uomo. A questo tipo di scritti appartengono anche quelli giunti a noi con il nome di ' corpus hermeticum' ovvero degli scritti sacri di 'ermete trismegisto' che per molti non erano altro che il contenuto degli insegnamenti degli antichi sacerdoti egizi. Tali papiri di ermete contenevano trattati filosofici ma anche incantesimi e procedure iniziatiche. Oltre allo studio del corpus ermeticum ancora piu' affascinate fu la scoperta del loro autore ' ermete trismegisto' il quale sin dall'antica grecia era infatti considerato una divinita' e venerato come il maestro del sapere, il suo nome significa ' 3 volte grandissimo' proprio perche da sempre lo si assimilava a a thot dio egizio delle lettere e dei numeri. Come thot ermete era considerato dio della magia e della verita' unico in grando di condurre verso l'aldila'. I movimenti neoplatonicopitagorici sostenevano soprattutto che l'anima dovesse intraprendere un cammino di purificazione il quale lo si poteva ottenere solo attraverso pratiche ascetiche e l'uso mistico dei numeri.

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